Difficoltà ad addormentarsi, problemi a mantenere il sonno durante la notte e risvegli notturni…
Chi non ha mai avuto a che fare con uno di questi fastidi, alzi la mano!
Tutti gli altri possono continuare a leggere l’articolo.
Il sonno è uno dei pilastri su cui poggia una buona e sana routine; se traballa o crolla, automaticamente gli altri pilastri verranno messi sotto sforzo e prima o poi inizieranno a cedere compromettendo la stabilità dell’intera struttura.
Il sonno è importante quanto imprevedibile, può capitare di sentirci assonnati durante il giorno e di avere gli occhi spalancati e il cervello super attivo di notte, come anche avvertire sonnolenza diurna anche se abbiamo dormito bene la notte precedente.
Questo avviene perché i fattori che minano la stabilità del pilastro sonno sono tantissimi e non tutti controllabili. Una vita sana e attiva, una sana alimentazione ed esercizio fisico sono senza dubbio fondamentali, MA anche conducendo una vita perfettamente sana e attiva si può avere qualche difficoltà a dormire
La fase di addormentamento di per sé è molto delicata e non controllabile, a parte alcuni fortunati, nessuno si addormenta “a comando”. Spesso sono necessari una serie di elementi come:
luci soffuse o spente, silenzio nell’ambiente che ci circonda, smartphone spento o silenzioso, temperatura mite e letto comodo. Solo dopo aver soddisfatto tutte queste condizioni cadiamo addormentati in un sonno profondo che, nel migliore dei casi, ci teletrasporta direttamente alla mattina successiva.
Ma se ci fosse un’interruzione durante tutto questo processo? Se nonostante le luci spente, il silenzio e lo smartphone silenzioso non riuscissimo ad addormentarci?
Magari c’è un pensiero, un’idea o una sensazione che prende il sopravvento, diventa la protagonista e assorbe tutte le nostre energie. Allora iniziamo a pensare e pensare e pensare…
Cosa succederebbe se?
Cosa è successo che poteva non succedere?
Cosa succederà?
Cosa avrei potuto fare di diverso…
Arriviamo in altri luoghi e tempi, facciamo un viaggio che non volevamo intraprendere e che ci prosciuga le ultime energie che ci erano rimaste a fine giornata.
In quel caso che cosa si fa? Come si può prendere sonno?
Come faccio a dormire meglio?
In realtà esistono diversi modi per risolvere o raggirare questo problema, bisogna solo trovare quello giusto per te.
Ci sono molti strumenti che possiamo prendere dalla nostra cassetta degli attrezzi e usare per riuscire ad addormentarci profondamente. A volte però, la cassetta degli attrezzi che abbiamo a disposizione in quel momento, non è molto fornita. Manca qualcosa…
Allora ce la dobbiamo procurare.
Lo possiamo fare se abbiamo un ingrediente fondamentale: La Motivazione.
Senza, non possiamo andare da nessuna parte.
La motivazione è la chiave per il cambiamento.
Il cambiamento non ha bisogno di chissà quali tempi per avvenire, è come un click, un micromomento in cui ci accorgiamo che la strada per raggiungere l’attrezzo che ci serve è un po tortuosa, ma si può comunque percorrere!
Allora iniziamo a percorrerla insieme..
Contattare un professionista ti può sicuramente aiutare a trovare il metodo giusto per te.
Ci sono tecniche di rilassamento e di respirazione che ti posso comunicare qui e che ti permettono di rilassarti facilitando l’addormentamento.
Ecco due tecniche utili che puoi mettere in atto già da stasera:
Ascoltare e dare un ritmo al respiro può aiutare a dormire meglio
La respirazione ci può aiutare molto in fase di addormentamento perché ci permette di concentrarci su qualcosa che possiamo chiaramente sentire e “toccare”.
La possiamo sentire e “toccare” mettendo una mano sul petto o sulla pancia accompagnando il movimento che fanno i polmoni e la gabbia toracica, senza fare particolare pressione sul punto di contatto tra la mano e la pancia o il petto.
Sentire e percepire il polmoni che si gonfiano e si sgonfiano, come dei palloncini, è senza dubbio un modo per accorgerci del ritmo del nostro respiro ed eventualmente renderlo più morbido e rilassato.
Accorgerci della profondità dell’ispirazione e dell’espirazione è anche un ottimo modo per distogliere l’attenzione dai pensieri invadenti e per dare un ritmo e profondità al nostro sonno.
Leggere un libro monotono e noioso ci può aiutare!
Leggere libri particolarmente noiosi e monotoni mentre siamo comodamente coricati sul letto, magari con luce soffusa e nessun dispositivo tecnologico attivo, è senza dubbio un buon modo per distogliere l’attenzione da pensieri spiacevoli e favorire l’addormentamento.
Avvicinati alla libreria e scegli un libro che hai già letto o devi ancora leggere e che ti sembra noioso e monotono.
Torna a letto o mettiti comodo su una poltrona e inizia a leggerlo…
Bisogna cercare di concentrarsi il più possibile su ciò che stai leggendo, cercando di cogliere tutti i minimi dettagli possibili.
